Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. Domodossola

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Meditazioni

Che frutti ci sono nella tua vita?

I frutti del ravvedimento (Matteo 3:8)

Per essere salvati è necessaria la fede (Ef. 2:8-10) ma la salvezza dell'anima è accompagnata da un vero ravvedimento.

Giovanni Battista, al fiume Giordano, battezzava tutti coloro che venivano a lui pentiti confessando i loro propri peccati, in attesa del Messia che doveva manifestarsi in Israele; ma di fronte a certi farisei e sadducei (i religiosi del tempo di Gesu’), i quali volevano anch’essi farsi battezzare, Giovanni Battista si rifiutò mandandoli via e rimproverandoli della loro superficiale adesione al vero ravvedimento (Matteo cap.3).

Ma cos’e’ il ravvedimento Cristiano? E soprattutto come si manifesta? Il ravvedimento è un profondo dolore per aver offeso Dio con la propria condotta peccando, unito ad un fermo proposito di abbandonarlo per vivere secondo la sua volontà espressa nella Parola di Dio (la Bibbia).

Il ravvedimento genuino, autentico, produce sempre dei frutti; vediamoli:

  •  L’umiltà. Chi si ravvede è consapevole del proprio stato spirituale e si accosta a Dio riconoscendo la propria miseria e la sua maestà (salmo 51:3,4) ”... io conosco i mie misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me. Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto cio’ ch’è male agli occhi tuoi; lo confesso affinchè tu sia riconosciuto giusto quando parli,e irreprensibile quando giudichi…”.

 

  • La santificazione. Non c'è vero ravvedimento dove non si prendono le distanze dal peccato per consacrare interamente la propria vita a Dio: ”...purificami con issopo, e saro’ puro; lavami e saro’ piu’ bianco della neve...cancella tutte le mie colpe.O Dio crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo,…non togliermi il tuo Santo Spirito" (Salmo 51:8-12).

 

  • L’ubbidienza. L’uomo lontano da Dio non si cura di adempiere la Sua volontà, ma quando si ravvede per davvero, il suo atteggiamento cambia radicalmente e desidera conformarsi in tutto alla sua Parola. (Salmo 51:6,12,13) …tu desideri che la verità risieda nell’intimo, insegnami dunque la sapienza nel segreto del cuore… fa’ che uno spirito volenteroso mi sostenga… Insegnerò le tue vie ai colpevoli, e i peccatori si convertiranno a te.

 

  • L’amore per il Signore. Quando si sperimenta la gioia del perdono, il vero ravvedimento ci conduce ad amare più d’ogni altra cosa il Signore, spingendoci a metterlo al primo posto nella nostra vita. Sono davvero tue le parole del cantico “…mi chiedo se ho dato tutto a Cristo Colui che ha dato tutto a me, Mi chiedo se il Signore è soddisfatto, io voglio vivere per Lui...”

 

  • Il timore del Signore cioè grande riverenza e non paura. Nel libro degli Atti (N.T), vi è scritto che “…la Chiesa camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero. (Atti 9:31)

Sono presenti nella tua vita i frutti di un genuino ravvedimento?  Non è sufficiente frequentare una Chiesa, o far parte di una famiglia di credenti, o conoscere tutta la Bibbia per realizzare una relazione vera e reale con Dio   se ancora non hai sperimentato personalmente un vero  ravvedimento del tuo cuore. 

Se questo tuo esame personale risultasse negativo ti invito con amore cristiano a leggerti il Salmo 51, dove troverai tutte le indicazioni necessarie, affinché lo Spirito Santo ti possa parlare e spingerti a realizzare un “Vero Ravvedimento”, le quali produrranno nella tua vita frutti degni di un reale ravvedimento alla gloria di Dio. Il Signore ti benedica grandemente.




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